DESCRIZIONE CORSO
La legislazione fiscale italiana consente a determinati contribuenti, purché persone fisiche e dotati di partita Iva, di usufruire di una tassazione notevolmente ridotta, e di poter risparmiare tempo e denaro grazie ad una burocrazia ridotta ai minimi termini, perfino a poter fare a meno della spesa del commercialista. Tutte queste notevoli agevolazioni, che si traducono, alla fine, in più denaro per sé stessi, sono date dal poter entrare e poi rimanere nel cosiddetto “regime fiscale forfetario”.
Questo particolare regime di tassazione agevolata esiste già da diversi anni, e nel tempo ha visto accrescere notevolmente le sue fortune, cioè il numero di contribuenti titolati a sfruttarlo, che ad oggi si attesta a circa 1.600.000 partite Iva. I dentisti e gli igienisti dentali sono raggiungono presumibilmente una numerosità superiore alle 10.000 unità.
Come fare a sfruttare questa opportunità, e a non perderla se già la si sta utilizzando? E’ possibile accedere al regime a chi è già in pensione, o percepisce un reddito da lavoro dipendente o assimilato, ad esempio se è amministratore di società, o se ne è direttamente un socio? Possono convivere, assieme al reddito dell’attività che gode del regime forfetario, altre attività? Conviene sempre essere “forfetario”, o in certi casi è meglio evitare? E’ possibile avere dipendenti se si è nel regime forfetario? E quali spese, fra quelle di lavoro, sono deducibili? Tante domande alle quali la partecipazione a questo corso online “in diretta” darà risposte, e non solo a quelle, oltre che illustrare come gestire il regime dal punto di vista degli adempimenti, in primo luogo la fatturazione attiva, quella verso i propri clienti, e passiva, quella dei fornitori nei confronti del professionista “forfetario”.
PROGRAMMA durata 4 ore (gli argomenti possono essere integrati in base alle domande dei presenti; l’elenco non rispecchia la sequenza di presentazione)
- “Regime forfetario”: chi ne ha diritto e chi no. Oltre ai casi di professionisti che devono ancora iniziare l’attività e già in attività, saranno trattati i casi di: pensionati, amministratori di società, soci di studi associati e società di persone, soci di srl e di spa, dipendenti;
- Adempimenti e condizioni necessarie prima di iniziare l’attività, per usufruire della tassazione superscontata per le start-up;
- Quanto si paga davvero, di tasse, con il “forfetario”? E i contributi, si pagano interamente o c’è una riduzione? Con un foglio Excel, che sarà consegnato al partecipante a fine corso, il Relatore mostrerà i giusti conteggi di tasse e contributi previdenziali, tenendo conto delle differenze fra il dentista e l’igienista dentale;
- Modalità e scadenze di versamento delle imposte e dei contributi previdenziali, differenze fra dentista e igienista dentale;
- Utilizzo di Excel per sapere immediatamente, ad ogni incasso o al momento di formulare un preventivo, l’ammontare dell’importo da accantonare per essere sicuri di riuscire a pagare tasse e contributi;
- Il calcolo del reddito tassabile in modo agevolato: differenza fra incassato e fatturato; quali spese sono deducibili. Attività collaterali alla professione di dentista e igienista dentale: tenere relazioni a corsi e congressi, diritto d’autore, vendita di prodotti per l’igiene orale;
- Per chi è adatto il regime fiscale “forfetario”, e chi invece, pur potendo godere del regime agevolato, ha convenienza a farsi tassare in modo “ordinario”. Il Relatore mostrerà il conteggio necessario per fare questa fondamentale valutazione con un Foglio Excel, che sarà consegnato al partecipante a fine corso;
- Nel caso in cui risultasse più conveniente rifiutare di utilizzare il regime forfetario pur avendone diritto, quali adempimenti si devono eseguire e quali sono le conseguenze nel tempo di questa scelta;
- Il diritto a sfruttare questo regime agevolato è dato una volta per tutte, o lo si può perdere? Quali sono le cause che fanno perdere il diritto? Uscita dal regime agevolato nell’anno successivo e in corso d’anno, le notevoli differenze in termini di gravosità degli adempimenti e di costo da sostenere;
- L’IVA e il forfetario. Nonostante la generale esenzione dall’Iva dell’attività del dentista e dell’igienista dentale, a fronte di alcune specifiche operazioni di acquisto anche il forfetario è tenuto a liquidare e versare l’Iva, cosa che non tutti conoscono. Inoltre, per chi è già in attività e “passa” dal regime di tassazione ordinario a quello forfetario, ci può essere un esborso da sostenere che è bene conoscere per tempo e prima di effettuare il “passaggio”;
- La fatturazione: le diciture (“causali”) da inserire in fattura; la descrizione delle operazioni; la dichiarazione da rilasciare obbligatoriamente al cliente; l’imposta di bollo; fatture senza incasso; esempi pratici di creazione fattura elettronica con il programma gratuito dell’Agenzia delle entrate;
- Farsi da soli la dichiarazione dei redditi. I software gratuiti disponibili. Esempio pratico di compilazione del quadro dichiarativo;
- La burocrazia: i registri fiscali obbligatori; la conservazione dei documenti; la contabilità;
- Gli acquisti di beni e servizi connessi all’attività, come farli fatturare, gli aspetti giuridici e le cautele necessarie;
- Le agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali in forma di credito d’imposta;
- Il nuovo “concordato preventivo biennale”, vale anche per il forfetario? Come funziona e quali risparmi ulteriori sono possibili.